Vino Vegano Senza Solfiti

Vino Vegano Senza Solfiti

Vino Vegano e Solfiti: un approfondimento per capire meglio

Negli ultimi anni l'attenzione verso la salute e il benessere è cresciuta notevolmente, influenzando anche il mondo del vino. Tra i vari temi che emergono, quello dei solfiti è particolarmente rilevante e ciò sta portando molti consumatori a interrogarsi (finalmente!) sugli ingredienti presenti nei prodotti che acquistano.

I solfiti, sebbene utili per la conservazione del vino, possono avere effetti negativi sulla qualità del vino e sulla salute umana. Ciò sta spingendo i Wine Lover più attenti verso prodotti sempre più naturali e sostenibili.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, un'assunzione eccessiva di solfiti può infatti essere dannosa per l'organismo, evidenziando l'importanza di limitarne il consumo. Ciò è ancor più rilevante per le persone allergiche ai solfiti, che possono sperimentare reazioni avverse anche a basse dosi. 

La sensibilità verso i solfiti sta crescendo (forse a volte eccessivamente), con sempre più persone che scelgono vini prodotti con metodi più tradizionali e rispettosi dell'ambiente.

Ma cosa sono esattamente i solfiti e perché è importante considerarli nel vino?

Cosa sono i Solfiti?

I solfiti sono composti chimici contenenti zolfo, comunemente utilizzati come conservanti in vari alimenti e bevande, incluso il vino. 

Perché vengono utilizzati nel Vino?

I solfiti svolgono un ruolo importante nella prevenzione dell'ossidazione e nella conservazione della freschezza del prodotto, mantenendo colore e sapore del vino nel tempo. Possono aiutare inoltre a preservare il vino dagli attacchi batterici e dalla formazione di lieviti indesiderati, ecco perché vengono usati abitualmente in vinificazione, durante l’affinamento e l’imbottigliamento.

Distinzione tra Solfiti Naturali e Solfiti Aggiunti

Esistono due tipi principali di solfiti nel vino: quelli naturali e quelli aggiunti. I primi si formano in modo spontaneo durante il processo di fermentazione, mentre i secondi vengono introdotti deliberatamente dai produttori per migliorare la stabilità e la longevità del vino nel tempo.

Sono ammessi dalla legge?

L'uso dei solfiti nel vino è regolamentato a livello internazionale. La legge stabilisce limiti massimi per la quantità di solfiti che possono essere presenti nel vino, garantendo (in linea teorica) la sicurezza del consumatore.

In Europa, i limiti sono di 150 mg/L per i vini rossi e 200 mg/L per i vini bianchi e rosati (mentre negli Stati Uniti, i limiti sono leggermente più alti, con un massimo di 350 mg/L per tutti i tipi di vino).

La legge obbliga a indicare la presenza di solfiti sull'etichetta del vino, con la dicitura "contiene solfiti", quando la quantità complessiva presente in bottiglia (solfiti aggiunti + spontanei) supera i 10 mg/litro (quantità peraltro molto bassa e quasi impercettibile dal fisico umano).

Purtroppo però le dosi abitualmente aggiunte dalle cantine convenzionali durante le varie fasi di lavoro sono spesso superiori a 100 mg/litro. È comunque vietata la vendita di vini che ne contengano oltre 250 mg/lt perché oltre questa dose sono notevolmente dannosi alla salute.

Per i vini biologici, i limiti sono ancora più stringenti. In Europa, i vini biologici possono contenere al massimo 100 mg/lt di solfiti per i vini rossi e 150 mg/lt per i vini bianchi e rosati. Questi limiti ridotti riflettono l'impegno dei produttori biologici a minimizzare l'uso di additivi chimici e a promuovere pratiche di produzione più naturali, salutari e sostenibili.

Perché la "legge" non obbliga a dichiarare il quantitativo di solfiti aggiunti utilizzato?

Questa è davvero una bella domanda :) Nonostante l'obbligo di dichiarare la presenza di solfiti sull'etichetta, la legge non richiede di specificare il quantitativo esatto di solfiti aggiunti. La spiegazione ufficiale è perché i limiti stabiliti sono considerati sufficienti a garantire la sicurezza del consumatore e perché la variabilità naturale dei solfiti presenti nel vino rende difficile una dichiarazione precisa.

👉 E' evidente come (tanto per cambiare :)  la legge tenda a privilegiare le grandi aziende convenzionali che usano spesso quantità maggiori di solfiti rispetto alle piccole aziende artigianali che ne utilizzano meno e adottano pratiche più naturali e responsabili, una deliberata mancanza di trasparenza normativa che ancora una volta può essere un problema per i consumatori sensibili ai solfiti, che invece avrebbero il diritto di sapere esattamente quanto ne è presente nel vino che acquistano.

Effetti negativi dei solfiti

Purtroppo i solfiti hanno effetti negativi che superano i benefici:

- Interferiscono con gli autentici profumi ed il gusto dei vini;
- Rallentano la maturazione degli aromi;
- Aggrediscono le papille olfattive e gustative, rovinando l’assaggio e lasciando un retrogusto (a volte ma non sempre) amaro;
- Possono causare reazioni allergiche o intolleranze.

Possono nuocere alla salute umana?

Nonostante i loro benefici sul  lato produttivo, i solfiti possono causare reazioni avverse in alcune persone, come mal di testa, problemi respiratori e reazioni allergiche. Questo è particolarmente vero per le persone più sensibili. Un aspetto molto importante di cui i consumatori devono tenere conto quando scelgono un vino!

È possibile farne a meno?

La produzione di vino senza solfiti aggiunti è possibile, ma richiede pratiche enologiche rigorose e un'attenta gestione della cantina. Alcuni produttori scelgono di non utilizzare solfiti aggiunti per offrire un prodotto più naturale e salutare. Questi vini di alta qualità tendono ad avere profumi più autentici, essere ancora più piacevoli in bocca e addirittura più digeribili. Tre punti in più a favore dei vini senza solfiti!

Ma i Vini Vegani sono Senza Solfiti?

È importante chiarire un aspetto fondamentale: un vino vegano non è necessariamente privo di solfiti. I vini vegani sono prodotti senza l'uso di ingredienti di origine animale durante il processo di vinificazione. Tuttavia, i solfiti possono essere utilizzati come conservanti. La scelta di evitare i solfiti aggiunti dipende dal produttore e dalle pratiche enologiche adottate. Molti produttori di vini vegani e biologici, consapevoli dei potenziali effetti negativi dei solfiti, scelgono di limitarne l'uso o di non aggiungerli affatto. Pertanto, se si desidera un vino vegano senza solfiti aggiunti, è importante leggere attentamente le etichette o informarsi direttamente presso il produttore o distributore.

Perché alcuni Vini Biologici, Vegani e Sostenibili non usano i solfiti?

I vini biologici, vegani e sostenibili spesso evitano l'uso di solfiti aggiunti per allinearsi con i principi di purezza e rispetto per l'ambiente. Questi vini sono prodotti utilizzando tecniche naturali e ingredienti sostenibili, riducendo al minimo l'uso di additivi chimici. Inoltre, la scelta di materiali di imballaggio come il tappo in alluminio, che ha un minor impatto ambientale rispetto al sughero, aiuta a preservare la qualità del vino dopo l'imbottigliamento.

Perché scegliere un Vino Senza Solfiti?

Optare per un vino senza solfiti può offrire diversi vantaggi.

- Prima di tutto, riduce il rischio di reazioni avverse per le persone sensibili. 

- I vini tendono ad essere più autentici e rappresentativi del "terroir", offrendo un'esperienza di degustazione unica e genuina.

- Nonostante la loro durata possa essere inferiore (di media due anni), questi vini offrono un gusto più autentico e naturale.

- Inoltre i vini senza solfiti aggiunti sono spesso più digeribili e meno inclini a causare mal di testa o altri effetti collaterali indesiderati.

👉 Per chi cerca un prodotto più naturale e rispettoso dell'ambiente, optare per un vino senza solfiti aggiunti è sicuramente una scelta vincente, consapevole e salutare, senza rinunciare al buon gusto!

Conclusione

Scegliere un vino italiano, biologico, vegano e sostenibile, preferibilmente senza solfiti aggiunti, non è solo una scelta di gusto, ma anche un atto di responsabilità verso la propria salute e l'ambiente. I vini senza solfiti aggiunti offrono un'esperienza di degustazione più autentica e naturale, riducendo al contempo il rischio di reazioni avverse. Optare per questi vini significa supportare piccoli produttori che adottano pratiche enologiche rigorose e sostenibili, contribuendo a un futuro migliore per tutti. Brindare con un vino senza solfiti è un modo per celebrare la vita in modo sano e consapevole.

Dove Acquistare Vini Vegani e Senza Solfiti?

Trovi la migliore selezione di vini italiani, biologici, vegani e anche senza solfiti su InVinoVegan.com, il primo sito di vendita online dedicato ai vini etici e sostenibili. I benefici di acquistare su InVinoVegan sono:

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